"Non è il cammino impossibile, ma l'impossibile è cammino"

sabato 14 marzo 2020

Non fermi

Avrei qualcosa da dire sulla non comprovata necessità di alcuni comportamenti. Ad esempio, l’attività fisica viene considerata, in questo periodo d’emergenza, come tale. Un bene non indispensabile, un lusso che non ci si può concedere. Si è stati molto attenti, giustamente, nel diffondere il quadro normativo su cosa sia possibile fare e cosa no, ma ci si è dimenticati di fare informazione e formazione sui benefici che l’esercizio fisico può produrre in termini di prevenzione e ostacolo alla diffusione del virus. È risaputo è provato scientificamente, infatti, che un giusto livello di attività motoria - né di bassa entità né stressante - produca delle trasformazioni a livello fisiologico tali da rendere il nostro sistema immunitario più resistente agli attacchi patogeni di corpi esterni. Si potrebbe dire - o, meglio, si dovrebbe - che se è vero che la rarefazione forzata degli incontri sociali ha il compito di abbassare notevolmente la diffusione, allo stesso tempo il rafforzamento delle difese personali può diventare uno strumento fondamentale di contrasto. Più resistenza al virus, meno contagio. I sacrosanti appelli a stare a casa dovrebbero essere accompagnati da una vigorosa campagna di sensibilizzazione a non stare fermi e a mantenersi in forma. Un corpo allenato sarà in grado di respingere con minori perdite l’offensiva che sta aggredendo il pianeta. Si sta buttando via una grande occasione per offrire alla collettività non solo misure di contenimento precauzionale, ma anche modalità attive di prevenzione dove l’esercizio fisico ha un ruolo preminente e non secondario. Questo è il momento opportuno per capire che il movimento non è un accessorio, una pratica facoltativa per fanatici, ma l’antidoto naturale all’insorgenza di malattie. Il nostro Paese deve ancora camminare in questa direzione: quando capirà che, proverbialmente e saggiamente detto, ‘prevenire è meglio che curare’, forse avrà raggiunto la piena maturità. Per quel che può valere, il mio consiglio è di stare a casa, ma non di stare fermi.

Nessun commento:

Posta un commento